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"IL PROFESSORE E IL PAZZO" (2019)


“Il professore e il pazzo”, (“The professor and the madman”), è l’esordio alla regia di Farhad Safinia, sceneggiatore iraniano, noto per aver co-scritto “Apocalypto” insieme a Mel Gibson, il quale interpreta nella sua prima pellicola il protagonista James Murray, l'anima dell'Oxford Dictionary. La sceneggiatura è tratta dal libro di Simon Winchester "L'assassino più colto del mondo" (The surgeon of Crowthorne: A Tale of Murder, Madness and the Love of Words). Le riprese sono incominciate nel settembre 2016 a Dublino con un budget di 25 milioni di dollari.


La trama ruota attorno a due figure pari modo eccentriche: quelle di James Murray, poliglotta autodidatta, e di William Chester Minor, interpretato da Sean Penn, chirurgo militare statunitense, che si era trasferito a Londra per curare la malattia mentale che lo affliggeva. Le due vite si intrecciarono grazie alla parola scritta. Murray dirigeva al tempo la redazione dell'Oxford Dictionary e aveva avuto un'idea rivoluzionaria: coinvolgere tutti i parlanti la lingua inglese per raccogliere tutte le parole usate. Il dottor Minor, ricoverato nel manicomio di Broadmoor per aver ucciso George Merrett credendo che avesse fatto irruzione nella sua casa, godendo della fiducia del direttore aveva la possibilità di svolgere molte attività ricreative tra cui la pittura e la lettura. Grazie a quest'ultima viene a conoscenza dell'iniziativa di Murray attraverso un libro che gli era stato regalato. E così per mantenersi sano, dirige tutte le sue energie nella lettura di libri inglesi del 17^ e 18^ secolo per aiutare Murray nella sua opera titanica che gli varrà il riconoscimento del titolo di dottore. Il dottor Minor avrà una ricaduta che lo porterà a recidere il suo organo genitale, dopo che Eliza Merrett, la vedova dell'uomo assassinato, gli confesserà di aver iniziato a nutrire per lui amore. "If it is love then…" gli scrive su di un bigliettino. Grazie all'aiuto di Murray, Minor verrà rilasciato dal manicomio da un giovane Winston Churchill nel 1910 che al tempo era Ministro degli Interni, e farà ritorno agli Stati Uniti.

Scopo del film è quello sicuramente di far conoscere la storia della nascita dell'Oxford Dictionary, attraverso le vite di due personaggi inusuali e altrettanto geniali.

Dei due, quello che maggiormente ha dato prova di grande recitazione è stato Sean Penn, che ha saputo ricreare le paure e le paranoie del dottor Minor. E' interessante anche come nella sua pazzia avesse mantenuto la disciplina ricevuta nella sua permanenza nell'esercito. Metodicità e precisione fanno di lui il "salvatore" della redazione del dizionario storico, contribuendo a circa diecimila voci.

Sebbene le vicende siano per la maggior parte romanzate, il film getta la luce su alcuni aspetti della società del tempo degni di essere presi in considerazione. Ad esempio, il direttore del manicomio è legato ancora ad una visione frenologica della psiche, teoria sviluppata Franz Joseph Gall, risultata infondata su basi scientifiche. E' possibile ravvisare anche una critica al mondo accademico, che viene considerato elitario ed esclusivo. Murray infatti per mantenere la direzione del progetto dovrà districarsi tra le trame dei suoi avversari che tenteranno di escluderlo mettendolo in cattiva luce.


Concludendo, "Il professore e il pazzo" offre un valido intrattenimento per chi è interessato al periodo storico (inizio Novecento) e per chi ama conoscere le storie degli uomini dietro alle grandi pietre miliari della cultura, della scienza e dell'innovazione.


di Giovanni Maria Tosi



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