Si è conclusa la 31^ edizione del Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina.
È stato emozionante poter essere tornati in sala per godere e gioire di eccezionali film provenienti dai 3 continenti, Africa, Asia e America Latina, che normalmente purtroppo vengono esclusi dal circuito distributivo occidentale.
Ma il FESCAAAL, come affermava il suo fondatore Don Francesco Pedretti, è un'occasione unica per "incontrare tutto il mondo narrando trame di speranza". Noi di Fotogrammi non possiamo che non confermare che anche quest'anno la qualità dei film selezionati è stata eccezionale e che i temi trattati erano estremamente umani, profondi ed esistenziali. Con molto piacere possiamo affermare che la cinematografia di questi tre continenti, sia molto più avanti in termini di riflessioni umane rispetto alla nostra, che è sempre più spesso soggiogata a logiche commerciali. Nella serata di ieri sono stati annunciati e consegnati i Premi Ufficiali e Collaterali del Festival e a seguire è stato proiettato "Kung Fu Zohra" di Mabrouk El Mechri, per la sezione "E tutti ridono...", film che racconta grazie all'ironia, alla commedia e al kung-fu la storia di violenza domestica ed empowerment femminile di una giovane donna marocchina a Parigi.
31° Festival del Cinema Africano, d'Asia e America Latina
I PREMI UFFICIALI CONCORSO LUNGOMETRAGGI “FINESTRE SUL MONDO" La Giuria composta da: MARIO BRENTA, regista (Italia) – Presidente e KARINE DE VILLIERS, antropologa e cineasta (Belgio) SONIA BERGAMASCO, attrice, regista, musicista e poetessa (Italia) PRASANNA VITHANAGE: regista (Sri Lanka) assegna il PREMIO COMUNE DI MILANO (8.000 euro), ex-aequo, a AMPARO di Simón Mesa Soto (Colombia, Svezia, Qatar, 2021) Per la qualità e radicalità formale e di scrittura con cui viene raccontata una società maschilista che perseguita una madre nel suo tentativo di salvare il figlio dalla morte. e SOULA di Salah Issaad (Algeria, Francia, Qatar, Arabia Saudita, 2021) Per averci restituito un ritratto di donna in bilico nei conflitti attuali della società magrebina, attraverso un racconto di estremo realismo e di grande potenza espressiva, al di fuori di ogni stereotipo, sia sociale che cinematografico. Menzioni speciali a FREDA di Gessica Généus (Haiti, Francia, Benin) Per averci consegnato una galleria di ritratti femminili incisivi che lo sguardo della regista segue, in un contesto sociale e politico di forti contrasti, con profonda limpidezza e sensibilità. NOUS, ÉTUDIANTS! di Rafiki Fariala (Repubblica Centrafricana, Francia, Repubblica Democratica del Congo, Arabia Saudita) Per l’immersione vitale nella realtà universitaria della Repubblica Centrafricana attraverso una regia sorprendente e innovativa, che intreccia indagine documentaristica e affondi psicologici di grande impatto emotivo. CONCORSO CORTOMETRAGGI AFRICANI La Giuria composta dai giornalisti: Paolo Baldini, giornalista, critico cinematografico e blogger (Italia) – Presidente Andrea Chimento, giornalista e critico cinematografico (Italia) Sara Manisera, giornalista, autrice e regista (Italia) assegna il PREMIO MIGLIOR CORTOMETRAGGIO AFRICANO (2.000 euro) a WILL MY PARENTS COME TO SEE ME di Mo Harawe (Somalia / Austria / Germania, 2022) Per lo sguardo lucido e profondo con cui affronta un tema scottante e doloroso, la pena di morte, e per la straordinaria partecipazione emotiva con cui descrive il malessere sociale e civile della Somalia Menzioni speciali a CHITANA di Amel Guellaty (Tunisia / Qatar / Norvegia, 2021) Per aver saputo unire il mistero della crescita e la poesia della ricerca in un'allegoria quasi dipinta, priva di retorica e densa di significato. Un inno alla libertà che ha sempre un prezzo da pagare, soprattutto per le bambine. E se la libertà porta ad abbracciare la foresta, gli alberi, incontri e cavalli meravigliosi, ecco che la bellezza della scoperta ha senso perseguirla, anche quando si perde la cosa più cara ASTEL di Ramata-Toulaye Sy, (Senegal / Francia, 2021) Per la sensibilità, anche formale, con cui tratteggia il rapporto padre-figlia e riflette con occhio insieme tenero e dolente sul ruolo femminile nell'Africa dei grandi spazi e dei diritti negati. CONCORSO EXTR’A La Giuria composta da Paolo Baldini, Andrea Chimento, Sara Manisera assegna il PRIMO PREMIO (1.000 euro) a MOTHER LODE di Matteo Tortone, (Italia / Francia /Svizzera, 2021). Per la straordinaria maturità narrativa e stilistica raggiunta dal regista Matteo Bordone, capace di trasportarci in un viaggio in Sud America carico di simbolismi e suggestioni, in cui lo spettatore è coinvolto dall’inizio alla fine e chiamato a interpretare le splendide immagini che si trova di fronte. Una vera e propria lezione di (grande) cinema, un’esperienza multisensoriale valorizzata da un bianco e nero di grande fascino, capace di evocare pellicole firmate da importanti maestri come Alfonso Cuarón con il suo Roma. Menzioni speciali a RUE GARIBALDI di Federico Francioni, (Italia / Francia, 2021) Per la capacità di raccontare, con una fotografia curata e mai scontata, problemi, angosce, gioie e dolori con onestà e vicinanza, senza mai essere invadente. Un film che fotografa "la vita vera" senza pretese: il cambiamento, la precarietà, le umiliazioni di chi emigra e ricomincia da zero altrove. Un film che guarda al passato, al presente e al futuro e che, in qualche modo, riguarda tutti noi. AMUKA di Antonio Spanò, (Congo / Belgio / Italia, 2021) Perché è un toccante grido di resistenza capace di lanciare un messaggio deciso, chiaro e universale. L’unione fa la forza, ci insegnano i contadini di questo potente film, ricco di spunti di riflessione che rimangono a lungo con lo spettatore al termine della visione. PREMI SPECIALI PREMIO CITTA’ DI MILANO al film più votato dal pubblco al film EL ÁRBOL ROJO di Joan Gómez Endara (Colombia / Panama, 2021) PREMIO CINIT – Cineforum italiano al film LE DÉPART di Saïd Hamich (Marocco, Francia) Il premio, che consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione in Italia, è assegnato ad un cortometraggio africano con valore educativo. PREMIO SIGNIS (OCIC e UNDA) al film FREDA di Gessica Généus (Haiti, Francia, Benin) Il premio è assegnato da The World Catholic Association for Communication. La giuria è composta da: Vanessa Lanari, Ana María Pedroso Guerrero, Riccardo Sorbello. PREMIO MULTIMEDIA SAN PAOLO / TELENOVA al film CHITANA di Amel Guellaty (Tunisia, Qatar, Norvegia) Il premio consiste nell’acquisizione dei diritti di distribuzione HOME VIDEO per l’Italia
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