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"È stata la mano di Dio" - Fotogrammi a Venezia 78 - Concorso



Sorrentino torna senza "sorrentinismi" e regala allo spettatore una nuova visione del suo far cinema.

Un ritorno alle origini, un Amarcord "napoletano", un omaggio a tutti coloro che hanno forgiato lo spirito e la mente di un giovanissimo Sorrentino, che nell'estate del 1984, si ritrovava a vivere le emozioni più contrastanti della sua vita: dall'arrivo di Maradona al Napoli e la voglia di affrontare il più roseo futuro, alla tragica e improvvisa scomparsa dei suoi genitori, che lo ha gettato in uno stato di totale abbandono, disillusione e solitudine.


Se per alcuni fu Maradona a salvargli la vita (il giovane Paolo non andò in montagna con i suoi proprio per seguire il suo idolo allo stadio), Sorrentino ci svela invece come fu il Cinema la sua vera ancora di salvezza: il potere dell'immaginazione unita alla cinepresa, dava a lui la possibilità di costruire e creare infinite realtà che si sostituissero a quella dvera ma deludente.

"É stata la mano di dio" è forse uno dei film più sensibili di Sorrentino, dove vengono abbandonati gli estetismi, ma non l'eleganza delle riprese e della messinscena.

Un racconto quotidiano, pieno d'amore per la sua famiglia e per il cinema.

Una colonna sonora azzeccatissima ed evocativa, mai invadente, ma emozionante.

Un cast in stato di grazia, che regala allo spettatore il meglio del teatro e della comicità napoletana.


Un viaggio introspettivo in una Napoli magica, a cui Sorrentino ha dovuto dire addio per seguire il suo sogno... ma alla quale poi è ritornando dedicandole un grande film.

E come si cita nelle battute finali... "alla fine si torna sempre a sé stessi, e a questa città".


Viva Napoli, viva il cinema!


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TRAMA

"La storia di un ragazzo nella tumultuosa Napoli degli anni Ottanta. Il diciassettenne Fabietto Schisa è un ragazzo goffo che lotta per trovare il suo posto nel mondo, ma che trova gioia in una famiglia straordinaria e amante della vita. Fino a quando alcuni eventi cambiano tutto.

Uno è l’arrivo a Napoli di una leggenda dello sport simile a un dio: l’idolo del calcio Maradona, che suscita in Fabietto, e nell’intera città, un orgoglio che un tempo sembrava impossibile. L’altro è un drammatico incidente che farà toccare a Fabietto il fondo, indicandogli la strada per il suo futuro. Apparentemente salvato da Maradona, toccato dal caso o dalla mano di Dio, Fabietto lotta con la natura del destino, la confusione della perdita e l’inebriante libertà di essere vivi."


Regia: Paolo Sorrentino

Cast: Filippo Scotti, Toni Servillo, Teresa Saponangelo, Marlon Joubert, Luisa Ranieri, Renato Carpentieri, Massimiliano Gallo

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