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"Mondocane" - Fotogrammi a Venezia 78 - Settimana Internazionale della Critica (Concorso)


In un futuro prossimo, non molto lontano e non così irrealistico, Taranto è stata tagliata fuori dal resto del paese a causa del disastro ambientale provocato dall'acciaieria.

Un nuovo ordine si è ristabilito nella "Taranto Nuova" popolata da famiglie benestanti e dalla severa Polizia, mentre il caos continua a regnare nella "Vecchia Taranto", dove chi non ha avuto la fortuna di essere stato evacuato, si ritrova a schierarsi in diverse bande, per ottenere il potere su ciò che resta della città.


In uno scenario così apocalittico ed estraniante (serve solo aggiungere che Roma non è più la Capitale e che se si vuole emigrare si fugge in Africa), Alessandro Celli, alla sua prima regia, riesce a muoversi agilmente sul terreno "scivoloso" di una storia che potrebbe essere accusata di essere troppo banale e scontata. Ma non c'è nulla di tutto ciò.

Un grande merito va dato al regista italo-canadese che è stato in grado di attingere a grandi capolavori come "Il Signore delle Mosche" e "Waterworld", fino ai B Movie degli anni '80, per la costruzione di un mondo fallimentare e degradante, che facesse da sfondo alla storia di emancipazione di due giovani orfani.

Ma il merito più grande è da attribuire ai due giovani protagonisti, Dennis Protopapa (Mondocane) e Giuliano Soprano (Pisciasotto), che sotto la guida del leader delle "Formiche" Testacalda (interpretato da uno schizzato e sociopatico Alessandro Borghi), reggono sulle loro spalle l'intero ritmo della storia, regalando un ulteriore senso di veridicità alla vicenda.


"Mondocane" è un film dove non è presente alcun divario generazionale: nessuno è adulto e nessuno è bambino. Tutti sono accomunati nello stesso stato di fallimento sociale.

"Mondocane" non è un semplice film: può essere un normale film d'azione, una pura provocazione, oppure un racconto di formazione o una riflessione esistenziale.

Questa è la sua bellezza: è un film che può cambiare pelle in base agli occhi di ogni singolo spettatore!


Viva il cinema!


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TRAMA

"In un futuro non molto lontano, Taranto è una città fantasma cinta dal filo spinato in cui nessuno, nemmeno la Polizia, si azzarda a entrare. Sono rimasti i più poveri che lottano per la sopravvivenza, mentre una gang criminale, le Formiche, capeggiate dal carismatico Testacalda (Alessandro Borghi), si contende il territorio con un'altra gang. Due orfani tredicenni, cresciuti insieme, sognano di entrare in quella banda. Pietro, detto Mondocane per aver superato la prova d'accettazione nella gang, impone Christian al gruppo che lo deride chiamandolo Pisciasotto. Ma qualcosa si incrina nel loro equilibrio mettendo a rischio tutto quello in cui credono."


Regia: Alessandro Celli

Cast: Dennis Protopapa, Giuliano Soprano, Alessandro Borghi, Barbara Ronchi, Ludovica Nasti, Josafat Vagni, Federica Torchetti.

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